Esempi di archeologia industriale
L’ex-stabilimento tabacchi di Bastia Umbra
e la «Casa evolutiva» di Renzo Piano
Ex stabilimento dei tabacchi di Bastia Umbra.
venerdì
24 gennaio 2020
ore 18:30
ingresso libero
Società Dante Alighieri
Rue du Perron 16
1204 Genève
conferenza di
Eleonora Pimponi
ricercatrice
"Di una città non godi le sette o le settantasette meraviglie, ma la risposta che dà a una tua domanda."
[Italo Calvino, Le città invisibili, 1972 ]
La celebre frase di uno dei maggiori scrittori italiani della seconda metà del Novecento, è la stessa che compare nell’introduzione alla ricerca condotta da Eleonora Pimponi. In effetti una delle finalità principali di questo lavoro è quella di dare spazio alla riscoperta di una storia "recente", evitando che essa, com’è avvenuto per molte altre, possa disperdersi nel presente. L’obiettivo è quello di mettere in luce l’importanza della coltura del tabacco in Umbria, attraverso l’analisi specifica dell’ex stabilimento dei tabacchi di Bastia Umbra.
Durante la conferenza, grande rilievo sarà attribuito: al complesso architettonico, alle caratteristiche funzionali, alle modificazioni edilizie ed alla prima dismissione, che ha portato allo smembramento dell’area ed alla successiva costruzione della "casa evolutiva" di Renzo Piano e Peter Rice.
L’importanza della "fabbrica" come simbolo dell’identità di una intera città, sarà testimoniata oltre che dallo straordinario pregio decorativo, architettonico e paesaggistico dell’opificio (frutto dell’intervento diretto, nel 1948 dell’architetto paesaggista Pietro Porcinai), anche delle tracce "immateriali" risiedenti nella "memoria" di coloro che vi hanno lavorato (maggiormente, donne) e che hanno assistito e contribuito al mutamento economico e sociale che ha interessato l’intero territorio regionale.
Attraverso la narrazione di fatti, che a livello storico, hanno condotto a profonde trasformazioni sociali, politiche ed economiche, si tenterà di favorire una riflessione sul concetto di Patrimonio Industriale.
"Casa evolutiva" di Renzo Piano e Peter Rice.
Eleonora Pimponi nasce ad Orvieto (TR), consegue nel 2009 la laurea in Scienze dei Beni Culturali presso l'Università degli studi della Tuscia, discutendo una tesi in materia di Archeologia industriale. Titolo del suo lavoro: Aspetti storici, tecnologici e strutturale degli ex molini Cappelletti di Todi, durante la fase di ricerca, contribuisce al riordino dei documenti dell’Archivio Storico del Comune di Todi appartenuti ai privati e dichiarati d'interesse per il Patrimonio culturale nazionale.
Nel 2011 ottiene la laurea Magistrale in Storia dell'arte, presso il medesimo ateneo, studiando il rapporto tra arte figurativa, storia dell'Italia contemporanea ed archeologia industriale mediante l'analisi effettuata sull'ex stabilimento tabacchi di Bastia Umbra e la "Casa evolutiva" di Renzo Piano e Peter Rice.
Dopo aver analizzato i processi relativi alla curatela degli artisti, collabora a Roma con alcune gallerie d'arte, contribuendo alla creazione dei contenuti dei progetti espositivi. Già dal 2009, grazie ad un esperienza professionale in educazione museale sviluppa visite nell'ambito della mediazione culturale. L'insieme delle attività svolte in ambito artistico, la porterà a partecipare alla fondazione, nel 2015 di un Centro d'arte specializzato nell'educazione artistica, scientifica ed umanistica nella sua città natale.
Arrivata a Ginevra da circa un anno, si sta attualmente dedicando a progetti curatoriali indipendenti, incentrati prevalentemente sui concetti di produttività ed improduttività.