Un poeta al comando

L’impresa di Gabriele D’Annunzio a Fiume

Conferenza di Marina Gasperini

Alla fine della Grande Guerra, Gabriele D’Annunzio occupò la città Fiume e la guidò per sedici mesi. La sua impresa venne inquinata dalla mitologia fascista e condannata all’oblio. In realtà, a Fiume si cercò di costruire una “controsocietà”, in rottura con i valori del passato e del presente, in contrasto con l’ideologia fascista. A ben guardare, tra ideali e contraddizioni, luci ed ombre, l’impresa anticipava molti aspetti del mondo di oggi, la spettacolarizzazione della politica, la distorsione della realtà a fini propagandistici, la ribellione generazionale, la contestazione della finanza internazionale, il ribellismo e la trasgressione.


Marina Gasperini

Pubblicista, poetessa e critica letteraria, in Italia è stata per diversi anni segretaria Nazionale della Federazione delle Cooperative Culturali e assistente personale del regista Ermanno Olmi. A Ginevra, ha insegnato per trent’anni alla Società Dante Alighieri, poi al Liceo Pareto di Losanna. Membro del Consiglio Direttivo della Société de Géographie de Genève e dell’Associazione Regionale Latium, redattrice del Giornale Italiano, è attualmente la vicepresidente della Sociatà Dante Alighieri di Ginevra.