Il cavaliere e la morte

 
 

Lettura scenica di un florilegio di brani da

Il cavaliere e la morte

di Leonardo Sciascia

a cura di Mauro Toscanelli

***

venerdì
6 dicembre 2024
ore 18:30

Società Dante Alighieri
16 rue du Perron
1204 Genève


ll cavaliere e la morte è l’ultima delle opere di Sciascia ad essere stata pubblicata prima che ci lasciasse nel 1989. La consueta perizia con cui l’autore scolpisce i suoi personaggi, facendone emergere, in perfetta armonia, sia gli aspetti esteriori che si concretizzano in tic, manie, nevrosi con cui il mondo esterno deve fare i conti, sia gli aspetti più intimi che consentono un’analisi approfondita dell’animo umano, trova la sua massima espressione in questo suo testamento letterario.
I momenti di lettura di brani significativi del romanzo si alterneranno a momenti in cui verrà raccontato al pubblico lo sviluppo della trama dell’opera, arricchita di spunti di analisi del testo, forse il più fortemente pervaso, fra quelli di Sciascia, di riferimenti, citazioni, riflessioni profonde e intense sull’essere umano.

 
 

Mauro Toscanelli

Attore, autore, regista teatrale e insegnante di Dizione e Tecniche di Narrazione. Negli anni ’90, presso il Centro Internazionale Alberto Moravia, studia Recitazione e Dizione con l’attrice Masaria Colucci e Drammaturgia Contemporanea con Dacia Maraini, perfezionando poi la sua formazione presso il Centro Jerzy Grotowski a Pontedera. Nel 1996, ha ricevuto il premio come miglior attore esordiente a Città Ducale Festival con la pièce Un pezzo di monologo di Samuel Beckett. Nel 2020, ha vinto il premio come miglior attore per lo spettacolo Occhio al cuore di Emiliano Metalli alla rassegna Idee nello Spazio a Roma. Sempre come migliore attore nel 2023 viene premiato al Concorso Nazionale Corti Teatrali nell’ambito della IX edizione della rassegna On Art al Teatro San Prospero di Reggio Emilia. Nel 2020 è stato pubblicato il suo primo romanzo Requiem per tre frammenti.


Grazie di cuore ai soci, studenti e amici della Società Dante Alighieri Genève per la partecipazione numerosa e attenta.

Con mestiere e la magia di un immenso talento, Toscanelli ha incantato il pubblico, interpretando con grazia e sagacia l’ultima delle opere di Sciascia ad esser stata pubblicata prima che ci lasciasse nel 1989.

Toscanelli, maestro della lettura interpretativa sul ritmo della scrittura, ha giocato con la mutevole fisicità della voce, i suoi diversi colori, i gesti calibrati dell’attore in perfetta armonia con la letteratura.

Ha fatto emergere il significato profondo di un testo in cui Sciascia riflette, forse più che in ogni altra sua opera, sull’animo umano e sul rapporto contraddittorio e spesso vile che intrattiene con la verità.

Nel Cavaliere e la morte, «il cavaliere rappresenta la verità» ha spiegato Toscanelli, prendendo spunto dall’incisione del 1513 di Albrecht Dürer che figurava sulla copertina originale del romanzo.

Schiena dritta, lancia in resta, sguardo in linea retta, il cavaliere di Dürrer conduce un cavallo nobile e fiero, avanza fra «una morte stanca» e «un diavolo dalle fattezze grottesche», un’opera «densa di simboli, allegorie e metafore che rimandano alla condizione umana».

Una serata davvero appassionante, di cui segue una breve rassegna fotografica.